martedì 31 marzo 2009

Bon Voyage mon ami...

Era bello quelle notti in cui, noi 16enni, ci scambiavamo i sogni, facendo scorrere le nostre dita sul filo attorcigliato del telefono...
...ricordo ancora quanto fosse dannatamente rassicurante non avere nulla di cui preoccuparsi, se non inseguire un desiderio più fantasioso dell'altro.
Senza timori e incertezze sul futuro...ce ne stavamo li ore e ore parlando di musica, libri, poeti ed emozioni.
E tra una risata ed una lacrima, siamo cresciuti. ognuno per la nostra strada. come il Vecchio Alex e Aidi.
tu_tenebroso, mistico, sentimentale, Sick Boy.
io_inquieta, arrabbiata, melodrammatica, The Strange.
sembrava quasi una favola del cyberspazio. ma...niente di più vero.
Ed ora...
da domani ancora più lontani, Pensieri diversi, Lingue diverse, vite diverse.
tu hai scelto l'insolito destino
io annego in una tetra prevedibilità

è così che va la vita...

Soltanto adesso, che tu hai dato una svolta alla tua vita, mi rendo conto di quanto io sia bloccata in un limbo, accecata dalla noia, distrutta da ciò che non so di volere.
Stupidamente mi cerco nelle canzoni, nei personaggi dei film, nei protagonisti dei libri.
perchè___

___sono forse troppo stordita per vivermi infondo.
è come essere allo stesso tempo atona e stonata.
come se non riuscissi più a capire chi sono, cosa fare.

e tu e la tua ultima notte italiana, chissà per quanto tempo...
ed io che non sono brava negli addii o negli arrivederci, mi chiedo se un banale messaggio potrà mai supplire il vuoto che ho lasciato in questi anni.
perchè le cose sono cambiate, ed io sono stata lì a ripetermi che tutto si sarebbe sistemato, che avremmo ripreso a fare le stesse cose che facevamo quasi quattro anni fa, da ragazzini incompresi.
sono rimasta lì, ad aspettare che ritornasse l'ispirazione...ad aspettare che le parole ritornassero nitide nella mente come il cielo dopo la tempesta.

ma__la verità è che niente più tornerà e ciò che mi è rimasto è solo un forte ricordo di ciò che ero quando tu eri con me, ed io ero con te in quel nostro universo parallelo.
sarebbe stato bello se avessi capito prima che la magia se ne era andata insieme alle mie innumerevoli parole...

e adesso...mio Vecchio Alex, mio amico e non-amico, mia ispirazione
Buon viaggio.

è stato bello finchè è durato.

Signorina Anarchia

5 commenti:

Silvia... ha detto...

...come vorrei saper dire addio, come vorrei poter rassegnarmi dolcemente alla partenza di una vita che sognavo legata alla mia....come vorrei saper di lui che s'allontana perchè ha trovato la sua strada...un pò d'invidia, ma un buon motivo....per tenerlo nel cuore insieme a tutti gli spensierati ricordi....

Anonimo ha detto...

un arrivederci, può essere tanto doloroso, come illuminante!
la privazione sel conosciuto, può far esplorare così tanti e oscuri mondi, che spiazano l'immaginabile!
...la mia domanda, è fino a che punto si è aperat la tua conoscenza,o ancora meglio, fino a che punto hai posto delle domande a te stessa..tu non l'hai fatto, e da quel poco che hai avuto il coraggio di disturbato, hai ottunuto risposte da allontare!!
siediti, spegni il cellulare, chiudi gli occhi e pensa!!ciò che tu hai non è ciò che tu vorresti avere.

cristallo

Anonimo ha detto...

un arrivederci, può essere tanto doloroso, come illuminante!
la privazione del conosciuto, può far esplorare così tanti e oscuri mondi, che spiazano l'immaginabile!
...la mia domanda, è fino a che punto si è aperta la tua conoscenza,o ancora meglio, fino a che punto hai posto delle domande a te stessa..tu non l'hai fatto, e da quel poco che hai avuto il coraggio di disturbare, hai ottenuto risposte da allontare!!
siediti, spegni il cellulare, chiudi gli occhi e pensa!!ciò che tu hai non è ciò che tu vorresti avere.

cristallo

davide idee ha detto...

Ciao, mi chiamo davide, ogni tanto mi capita di leggere i tuoi scritti e già si può dire che ci siamo presentati [Artista del Sogno Punkeggiante, ricordi?]
Prima avevo uno spaces, che avevi anche commentato; per capirci: sono il tipo che si mimetizzava con il dipinto sul blog di marta!

Passa da me se ti va, saluti..

davide idee ha detto...

P.S. sono più giovane di te: me li ricordo ancora bene i momenti di quando, sedicenni, ci si scambiava i reciproci sogni...