venerdì 25 luglio 2008

Ladri di merendine...

Com’è che la gente è cattiva gratuitamente ormai? Com’è che non fa altro nella sua inutile vita che aspettare il momento migliore per trovarsi sopra gli altri? Com’è che non riesce mai a stare al suo posto?
Già me lo vedo materializzato davanti gli occhi il cartello, ai quattro poli del nostro logoro stivale, con su scritto “Benvenuti nella terra dei ladri, degli usurpatori, degli approfittatori”. Più chiaro di così non si può. Decisamente no.
Nel mio cazzo di piccolo paese ignorante di ventimila tanto per esagerare abitanti c’è la logica del “futti futti ca Dio pirduna a tutti”. Ovviamente un certo Dio qualche millennio di anni fa disse ai suoi fedeli e umilissimi devoti “non fare agli altri ciò che tu per primo non vorresti ti venisse fatto”, ma finiva sempre che qualcuno veniva lapidato, qualcun altro sputato e qualcuno addirittura derubato. Beh…Italia 2008, un paese Libero, Democratico ma soprattutto civile. Una nazione di uomini fieri di respirare la propria aria, di godere del proprio lavoro e di ciò che hanno e che tengono con cura. Utopia?! Come diceva Orwell sono le parole a rendere un’idea intelligente o stupida. Beh…sarà che l’italiano medio così moderno, ultra tecnologico e fashion addict è ormai dimentico delle grandi parole che i vecchietti prima di noi si sono sudati amaramente.
E quando dico ciò non c’è bisogno certamente di accostare le mie parole ad un pensiero politico, d'altronde la situazione (e non vorrei definirla nemmeno politica…pensando ai filosofi che per primi hanno utilizzato il termine in modo pulito)la vediamo un pò tutti (anche i ciechi hanno ormai imparato a zoommare).
Indignazione sarebbe anche dire poco…azzarderei Schifo! Perché ormai ci si deve preoccupare di non trovare la posta dentro la cassetta delle lettere, lo scooter davanti casa al solito posto, le matite dentro il portapenne sul banco di scuola, i creckers nello zaino, i soldi nel portamonete, l’amore della vita, l’amico del cuore, il gatto nero.
Ebbene si, il mio gattino nero chissà come mai stanotte ha deciso di lasciare l’Eden della mia veranda con vitto e alloggio di lusso e tutti i suoi fratelli nel palazzo di fronte a casa mia per non far più ritorno. Che gusto può esserci nel strappare qualcosa a qualcuno?! Nessuno ovviamente.
Ho visto diverse volte ladri aggirarsi furtivamente per gli appartamenti del mio quartiere, addirittura ne ho visto proprio uno dal profilo decisamente interessante scendere alla Lupin da un balcone con tanto di corda, sacco natalizio rumorosissimo, berretto coprente e calzamaglia…
…ma quest’anno in quanto a conoscenza di furbi ladruncoli ho raggiunto il massimo della loquacità! Ho visto i bambini cleptomani specializzati in furti flash e le vicine non così old style “cuttigghiare” origliare dalle finestre, nascoste dietro le tende o sedute in macchina ad ascoltare le conversazioni o in alcuni casi le liti, facendo finta di leggere (sempre se siano in grado di leggere i cognomi sui citofoni). In 19 anni di vita e in 16 anni di locazione in via Turati, quartiere decisamente residenziale per i più, ho visto i mille e un furto.
E poi ieri leggevo ieri pensieri decisamente interessanti e assolutamente condivisibili__
___già perché i vecchi ci considerano una gioventù bruciata che porterà al degrado sociale e politico.
Partendo dalla quotidianità si capisce il sapore che avrà la frittata. E la mia realtà giornaliera non è nè al degrado né tra le peggiori.
Ma in realtà ci rubano la libertà, ci rubano ciò che ci è necessario, ci rubano l’amore e i sentimenti, ci rubano i sorrisi e le merendine della Kinder, perché sono troppo spilorci per potersele comprare.
E così mi chiedo se ci sia ancora qualcuno che abbia la dignità e le palle di chiedere: “voglio questo…è tuo? Beh…potrei averlo?”
Signorina Anarchia

1 commento:

Marta ha detto...

questo luogo è poco adatto, forse per noi...a volte mi chiedo se anche io, per sopravvivere,perchè ormai si tratta di sopravvivenza, mi debba comportare di conseguenza...
a volte mi chiedo se devo davvero fare così, occhio per occhio,dente per dente..oppure un giorno, avrò dei riconoscimenti per il mio docile essere, chissà...

amo accostare ad ogni cosa un nuomero,un colore, ma anche una forma...io quando vedo la gente penso sempre ad un colore prima di tutto, gli accosto anche un nome, anche se poi non è quello, ma lo faccio, i piace, mi viene naturale!!
mmh, dietro i libri, in effetti, ho una parete di 5 metri colma di libri in salotto, proprio uan zona libreria...è tutta colorata, la libreia che contiene tutti quei libri l'ho progettata e realizzata io...
camera mia è come me...chissà magari un giorno la vedrai anche, mi piacerebbe!!!